La pelle, per le sue eccellenti caratteristiche di resistenza e durabilità, è stata utilizzata fin dall’antichità per la realizzazione di guanti di protezione; già all’epoca dei Vichinghi i guanti in pelle venivano indossati per proteggere le mani dai freddi inverni scandinavi e dal duro lavoro manuale.
La pelle per sua natura non è omogenea bensì ha caratteristiche di compattezza, resistenza ed elasticità diverse in base alla parte del corpo dell’animale da cui deriva. A differenza della spalla e della pancia, che sono parti meno nobili e con caratteristiche tecniche inferiori, il groppone (schiena), è la zona di maggior pregio dell’animale.
TIPOLOGIE DI PELLE
L’operazione di separazione degli strati della pelle dell’animale si chiama spaccatura. Con questa operazione si divide il primo strato, denominato FIORE, dal secondo e terzo, denominati CROSTE.
PELLE FIORE BOVINA
La pelle FIORE è la parte esterna dell’epidermide, la più pregiata, morbida, elastica, durevole e resistente. I guanti in pelle fiore bovina garantiscono un’eccezionale durata e un ottimo comfort senza compromettere la protezione della mano. Gli spessori della pelle fiore bovina variano tra 0,8 mm e 1,3 mm.
CROSTA BOVINA
La CROSTA bovina è lo strato del pellame che si ottiene una volta tolta la pelle FIORE. È lo strato più interno dell’epidermide dell’animale e generalmente il più spesso e compatto. Le principali caratteristiche dei guanti in crosta sono una buona resistenza meccanica, all’abrasione e al calore. Gli spessori della crosta bovina variano tra 1,2 mm e 1,5 mm.
PELLE FIORE OVINA
Le pelli ovine, sebbene siano più morbide ed elastiche, presentano una resistenza meccanica inferiore rispetto alle pelli bovine. Grazie agli spessori ridotti, consentono all’operatore di avere una maggiore sensibilità e destrezza. Gli spessori della pelle fiore ovina variano tra 0,7 mm e 1,0 mm.